Shoa

La Shoah non si traduce: si onora. Le parole devono rimanere sobrie, rigorose, misurate. Che si tratti di testimonianze o apparati museali, l’intervento linguistico deve farsi invisibile. La scrittura accoglie, la traduzione sorregge.

Traduzione catalogo storico museale di una sezione sulla partecipazione ebraica alla vita culturale italiana del XX secolo

Jews in Twentieth-century Italy